L’influenza e variabilità introdotti attraverso la purificazione dei campioni sono comunemente citati come il più grande fattore limitante nella progressione delle piattaforme di diagnostica clinica e terapeutica basate sull’analisi di EV. È comunemente accettato che i metodi utilizzati nella raccolta e nell’isolamento dei campioni possono influenzare in modo significativo l’analisi delle vescicole, sia per quanto riguarda la loro funzione, che per il loro contenuto, forma e quantità. Proteine solubili, aggregati proteici, lipoproteine, organelli cellulari e virus sono i principali “candidati” alla co-purificazione. Tecniche di caratterizzazione delle nanoparticelle, come la TRPS, non sono in grado di discriminare particelle che si co-purificano e sono soggette a errori nell’interpretazione dei dati. Queste particelle co-purificate influenzano i conteggi EV misurati e limitano la capacità di collegare le osservazioni cliniche ai dati misurati.
Ad esempio, secondo uno studio pubblicato (Sódar et al. 2016) durante la purificazione del plasma sanguigno mediante ultracentrifugazione, la maggior parte delle particelle rilevabili misurate all’interno di un campione sono risultate essere lipoproteine anziché EV. Questi contaminanti rendono difficile mettere in relazione i cambiamenti sperimentali o clinici con i dati misurati. Gli eventi rari presenti nei campioni biologici rendono ancora più difficile la presenza di contaminanti. Le tecniche non specifiche sono confuse dai contaminanti e dai veicoli elettrici che non sono di interesse.
ExoViewTM supera queste sfide misurando solo EV specifici che presentano antigeni di superficie target. Lo fa senza la necessità di purificazione del campione. La piattaforma funziona con un minimo di 35 µL di campione e fornisce fenotipo EV, dimensione e conteggio direttamente dai fluidi biologici su un array funzionalizzato senza necessità di purificazione. I veicoli elettrici sono stati misurati direttamente dai seguenti campioni senza la necessità di qualsiasi purificazione:
- Coltura cellulare con o senza EV bovini (nessuna reattività crociata agli anticorpi umani sull’array di cattura)
- Plasma del sangue
- Siero di sangue
- Liquido cerebrospinale (CSF)
- saliva
- Liquido follicolare
- Liquido sinoviale
Il video mostra le vescicole che si legano all’array ExoView in tempo reale. Le EV’s si legano alla superficie tramite un’interazione anticorpo / antigene e pertanto non richiedono la marcatura né purificazione del campione di EV. Una volta associato, vengono misurate le dimensioni e il conteggio degli EV positivi all’antigene.
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E se vuoi approfondire o te lo sei perso puoi guardare il webinar dedicato “ExoView: la fenotipizzazione di Vescicole Extracellulari a supporto della Biopsia Liquida”, cliccando sull’immagine.