
Basato sulla tecnica RMM (resonant mass measurement) Achimedes consente di rilevare, misurare e determinare la quantità di particelle e aggregati proteici nel range dimensionale 50 nm – 5 µm, intervallo estremamente significativo rispondendo alle evidenze di rischi immunogenici e di sicurezza legate agli aggregati proteici di queste dimensioni come dichiarato dalle più recenti linee guide farmacologiche. Le applicazioni della tecnologia Archimedes spaziano dal controllo della stabilità di bioformulati alla presenza di contaminanti fino alle esigenze più specifiche e particolari come, ad esempio, la determinazione quantitativa della massa di biomolecola o principio attivo caricato su drug-carrier nanostrutturati. Sfruttando l'elevato contenuto informativo della misura è inoltre possibile ricavare informazioni sulla concentrazione del campione, viscosità, densità e volume. Archimedes introduce la caratteristica unica di poter distinguere tra materiale proteico e altri materiali contaminanti come gocce di silicone. Inoltre, permette di misurare la massa di galleggiamento, la massa assoluta delle particelle e la loro distribuzione dimensionale.
Produttore | Malvern Panalytical |
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Tecnica | Misura della Massa Risonante |
Applicazione | Stabilità, Contaminanti, Aggregazione, Quantifica, Particelle, virus, EVs, Dimensione / Mw, Particelle, virus, EVs |
Il cuore di Archimedes, basato sulla tecnica RMM (resonant mass measurement), è rappresentato dal sensore basato su tecnologia MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems). Tale tecnologia consente di raggiungere sensibilità di misura estremamente elevate e di effettuare analisi precise e riproducibili. I sensori, disponibili in due versioni Micro e Nano, sono costituiti da una struttura risonante (cantilever) che implementa un canale microfluidico per il trasporto del campione. Il trasporto del fluido sul cantilever ne causa una modifica della frequenza di risonanza. Lo shift della frequenza, che può essere positivo o negativo, è direttamente correlato al passaggio di eventuali particelle. Un laser, il cui raggio è focalizzato sull'estremità della struttura risonante misura lo shift e il segnale viene quindi trasmesso ad un PhotoDiode detector per la successiva elaborazione.