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Questa nota applicativa descrive lo sviluppo di nanoparticelle di fibroina della seta (SFNs) caricate con curcumina e ossido di ferro (Fe2O3) per la terapia locoregionale del cancro. Le SFNs sono state prodotte tramite un metodo di desolvatazione e mostrano una distribuzione uniforme dei materiali, proprietà citocompatibili e un’efficace biodistribuzione con alta ritenzione nel sito di somministrazione. Scopri di più leggendo la nota completa.

Questo studio fornisce una panoramica unica delle caratteristiche cellulari specifiche delle popolazioni di EVs basata sui loro fenotipi CD9/CD63/CD81 analizzati con la piattaforma ExoView R100.

In questo studio dell’ISEV vengono approfonditi i fluidi biologici che normalmente contengono vescicole extracellulari (EVs). Quest’ultime sono rilasciate da diversi tipologie di cellule e sono in grado di imitare specifiche funzioni cellulari. Queste particelle di membrana, secrete sia da cellule eucariotiche e procariotiche, svolgono un ruolo importante nella comunicazione intercellulare (Lo Cicero et al., 2015; Shao et al., 2018) trasportando un cargo molecolare originatosi nella cellula di origine (Théry et al., 2018).

In questa nota applicativa viene mostrato come l’utilizzo del Dolomite Mitos sia perfetto per la produzione microfluidica di particelle e droplets su scala di laboratorio. Il Dolomite Mitos è adatto a diversi tipi di applicazione come la drug delivery, la ricerca biologica, la sintesi di particelle, la diagnostica e la scienza dei materiali.

Le vescicole extracellulari (EVs) interagiscono con la matrice extracellulare (ECM) e sono presenti in tessuti normali e tumorali. Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of Extracellular Biology e condotto da Federica Collino e Benedetta Bussolati, ha caratterizzato le ECM-EVs in campioni di cancro colorettale al IV stadio, utilizzando strumenti avanzati come Nanosight e ONI. Questo offre nuove intuizioni sulle interazioni nel microambiente tumorale.

In questo studio viene mostrato come l’utilizzo del glicerolo grezzo come substrato principale per la produzione simultanea di lipidi e carotenoidi mediante il lievito Rhodotorula paludigena CM33 e dimostra l’efficacia di questo metodo, suggerendo una potenziale applicazione industriale per la produzione sostenibile di questi composti, che sono di grande interesse per vari settori, tra cui quello alimentare e farmaceutico.

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