- Descrivere la fonte dei materiali contenenti le vescicole extracellulari. Per i materiali provenienti da donatori umani e animali non umani, riportare le caratteristiche rilevanti del donatore, tra cui, ma non solo, età, sesso biologico, esposizione a sostanze (farmaci, uso di sostanze) e malattie.
- Riportare la quantità (ad esempio, il volume del campione, la massa) e la qualità del materiale di partenza.
- Fornire tutti i dettagli metodologici della raccolta dei campioni.
- Considerare che il modo in cui vengono conservate le vescicole extracellulari prima della separazione può influenzare le EVs che vengono infine separate. Se pertinente, evitare cicli ripetuti di congelamento-scongelamentoo valutare gli effetti del congelamento-scongelamento.
- Riportare tutti i parametri di conservazione prima e dopo la separazione delle EVs (compresi l’uso di conservanti o crioprotettori, la temperatura, il tempo, la procedura di congelamento, il recipiente di conservazione, il numero di cicli di congelamento-scongelamento e il metodo di scongelamento).
- Rimuovere le cellule da tutti i materiali di partenza delle EVs il più presto possibile durante la pre-elaborazione. La lisi cellulare può generare particelle simili alle EVs native e i processi cellulari successivi alla raccolta, come l’attivazione e la morte, possono alterare la composizione e la funzione delle EVs.
- Valutare e segnalare il grado di esaurimento delle cellule e dei co-isolati EVs comuni e specifici della fonte durante la pre-elaborazione e, successivamente, dopo la separazione/concentrazione delle vescicole extracellulari.
- Implementare misure di controllo della qualità durante la raccolta dei campioni, la pre-elaborazione e la separazione delle EVs.
- Se dei campioni devono essere raggruppati per ottenere un numero sufficiente di EVs per lo studio, riportare il numero di campioni individuali in un pool, i dati demografici dei donatori che contribuiscono al pool, la quantità (ad esempio, il volume) di ogni singolo campione e la quantità finale. Ove possibile, effettuare un follow-up con i singoli campioni.
- Negli studi che hanno per scopo di determinare se le EVs o il carico delle EVs possono servire come biomarcatori di una malattia o condizione, verificare anche se i materiali non arricchiti, ad esempio le NVEPs (non-vesicular extracellular particles) o il biofluido intero, possono avere associazioni simili.
- Per le fonti di EVs per le quali l’ISEV ha una Task Force (isev.org/taskforces), raccomandiamo ai ricercatori di tenersi aggiornati e informati sui risultati di tale Task Force
Con questo articolo continua la serie di contenuti dedicati al MISEV 2023, con lo scopo di fornire una fonte di informazioni in lingua italiana. Seguiteci su nostro canale Linkedin per essere informati delle nuove pubblicazioni!